Come corre il tempo...

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20 marzo 2013

Patatine... di zucca!

I miei figli hanno sempre mangiato tutto. Con loro non ho mai avuto nessun genere di problema durante  lo svezzamento. Qualsiasi cosa gli abbia proposto... loro ne hanno sempre apprezzato il gusto!
Insomma sono certa che la maggior parte di voi in questo momento mi sta invidiando... ma vi capisco tranquille... ne so qualcosa con mio nipote, che ancora oggi ci fa tribolare... ma sono sicura che piano piano anche lui troverà piacere nel farsi una bella mangiata, ci vorrà solo un po' più di tempo...!!!

Vi dicevo... con i miei bimbi non ho avuto mai nessun genere di problema. Fino a quando Cassandra non ha iniziato ad andare al nido. Eh già perchè da quel momento ha deciso che le verdure a casa... non erano più buone. Avete capito bene... solo a casa!!! Perchè al nido ha continuato a mangiarle sia a pezzi che passate senza nessunissimo accenno di problema.

Ora siamo passate al periodo della pasta in bianco... ma proprio in bianco... Se fosse per lei non vorrebbe neanche l'olio (che io le metto direttamente nel piatto, così non se ne accorge). 
Ma come al solito sarà una fase e allora non me ne preoccupo e la accontento....

Ogni tanto però troviamo dei modi diversi per rifirarle qualche verdurina anche a  casa e così il maritino qualche giorno fa ha scoperto che entrambi vanno pazzi per le "patatine di zucca".
Un modo semplice e veloce per propole la zucca in una versione decisamente più allettante....!!!


 Prendente una bella fetta di Zucca e fatene delle striscioline un po' più sottili di una patatina normale.
 Versate dell'olio e parecchio pangrattato sopra le "patatine di zucca"...
Mettete in una padella un filo d'olio e fatela riscaldare per bene. Dopo di che mettete le "patatine di zucca" in padella e a fuoco basso fatele cucinare fino a quando non saranno tenere. Basterà inforchettarle per capirlo. Potete anche coprirle con un coperchio per velocizzare la cottura ma prima di toglierle dal fuoco ravvivate la fiamma per qualche minuto. Questo le renderà più croccanti...
Vi posso assicurare che sono davvero buone...  e facili da preparare!!!!

E poi... se le mangia anche Cassandra! Il risultato è garantito!!!!

05 marzo 2013

Cassandra e le sue cose....

Quando rimasi incinta di Lorenzo, dopo aver superato il primo momento di paura nel dover gestire due bimbi così piccoli insieme... il pensiero di vederli in un futuro giocare insieme mi  riempiva il cuore di gioia.

Cassandra e Lorenzo hanno un bellissimo rapporto... si amano e ormai hanno bisogno l'una dell'altro.
Se per un giorno interno non si vedono, al loro primo incontro... esplode un misto di sorrisi e risatine affettuose, abbracci strizzati e paroline sottovoce.
Le loro manine si uniscono per camminare insieme, i loro piedini si rincorrono, le loro risate riempiono la nostra casa.... quando non litigano!

Eh già... quando non litigano.
Cassandra il prossimo mese compierà 3 anni e come tutti i bambini della sua età, è molto gelosa delle sue cose, Lorenzo al contrario è ancora propenso a condividere ogni cosa con lei... ma se fino a poco prima non si ribellava se la sorella le strappava un gioco dalle mani, ora non è più così... inizia a tirare fuori il suo carattere, inizia ad opporre forza e ad urlare per non farselo portare via... inizia a tirarle i capelli... e sebbene lui sia più piccolo di 20 mesi.... ha una forza incredibile.... e ultimamente Cassandra inizia a prenderle!

Noi genitori attenti a non permettere né a uno né a l'altro di alzare le mani, ci siamo ritrovati spesso a dovere intervenire... con punizioni, a volte "minacce".... urla e rimproveri....
Lorenzo è fortemente attratto dai giochi di Cassandra e sebbene gli avessi sistemato i giochi in due punti opposti della camera, Lorenzo continuava a giocare solo con i giochi della sorella... facendo degenerare la situazione il più delle volte.... scatenando in Cassandra il peggio di se.... e dei suoi anni....

Poi un giorno ci abbiamo riflettuto su.... e siamo arrivati ad una conclusione. 
La nostra conclusione.... che forse potrà non essere condivisa da tutti, ma che per noi è stata ragionata e meditata con molta attenzione e cura.

Cassandra ha un'età in cui comincia ad avere più attenzione dei suoi giochi... la proprietà inizia ad avere una certo peso e le sue cose iniziano ad avere un valore diverso. Perchè dovremmo permettere ad un bambino di 14 mesi di non rispettare tutto questo?

E così abbiamo preso la nostra decisione.
Abbiamo acquistato un "recinto per bambini" e una volta montato... io e Cassandra ci siamo sedute all'interno. L'ho guardata negli occhi e le ho detto...
"Amore questo è il tuo spazio..... qui puoi mettere tutti i giochi che non vuoi che Lorenzo tocchi." Poi ho preso un gioco alla volta e le ho chiesto "Questo vuoi tenerlo solo per te o può giocarci anche Lorenzo?". Voi non potete neanche immaginare con che serietà ha preso la cosa... e per ogni gioco  ha deciso quale lasciare nel suo spazio e quale condividere con il fratello e quindi metterlo al di fuori del recinto.
Una volta decisi i giochi, le ho insegnato ad aprire e chiudere il cancelletto da sola, per renderla più indipendente... e da li è iniziato il nostro esperimento....
E' stata da subito contenta della soluzione... specialmente perchè in quei pochi momenti in cui o io o il padre ci mettiamo dentro con lei... non ci sono due piedini e due manine che si intromettono.... e lei si sente "speciale" a passare del tempo esclusivo.

La mia paura più grande era di rafforzare ancora di più la sua possessività e di non aiutarla a superare questa fase... di condivisione con il fratello! In realtà perchè avrei dovuto forzarla a fare tutto questo...? perchè avrei dovuto obbligarla a condividere...? perchè non avrei dovuto rispettare i suoi diritti?
Chi lo ha detto che una bambina di 3 anni debba obbligatoriamente condividere i suoi giochi....? Chi sono io per non ascoltare i suoi desideri....? e così ho messo da parte le mie paure... e ora questo è il risultato....
- Cassandra ha dei momenti di gioco esclusivo con mamma o papà...

- Cassandra ha già invitato il suo fratellino nella sua "casa" più di qualche volta, permettendogli di giocare con le sue cose.
- Lorenzo non sembra essere più di tanto dispiaciuto di rimanerne fuori.
- Mamma e Papà non devono urlare, dividere, punire o rimproverare di continuo i loro figli....

Ancora non so se abbiamo fatto la cosa giusta... ma qualche miglioramento c'è stato e aver per una volta ascoltato... riflettuto... e deciso per il suo bene, mettendo da parte le nostre paure, mi ha dato una bella lezione di vita...

E voi che ne pensate?